Attività esterne - Studio di Psicologia del Dr. Cannizzaro - Trapani

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Danilo Cannizzaro - MioDottore.it
 
Prestazione a domicilio
 
Offro un supporto psicologico domiciliare, un servizio rivolto a chi è portatore di disagi psicologici e comportamentali che, per vari motivi, non può spostarsi agevolmente ed è dunque impossibilitato ad usufruire dell’assistenza psicologica in studio.
 
Negli anni mi sono accorto che molti pazienti hanno serie difficoltà nel raggiungermi in studio a causa di patologie psico-fisiche invalidanti. Specifico che il servizio non è rivolto a chiunque, ma a pazienti con patologie psico-fisiche invalidanti, es: malati oncologici, pazienti con problematiche di deambulazione temporanea, disabilità permanenti, pazienti che hanno subito gravi incidenti, pazienti colpiti da ictus e pazienti anziani che gioverebbero di un supporto ma che non sono in grado di raggiungere la sede.
L'assistenza psicologica domiciliare è un intervento “atipico” che riformula l’idea classica del 'setting' della seduta dallo psicologo; in questo caso, infatti, il professionista si ritrova ad operare nel luogo dove al momento il paziente si sente maggiormente a suo agio ed allo stesso tempo nel luogo dove dominano le dinamiche familiari. Nei casi di malattia spesso il sistema famiglia è interamente coinvolto e dunque il mio servizio prevede anche la possibilità di prendere in carico, laddove ve ne sia la necessità, anche i familiari e/o le figure di riferimento e di cura.
Sottolineo che anche se si riceve lo specialista in casa propria è necessario disporre di un ambiente tranquillo in cui poter effettuare l'incontro senza la presenza di terzi estranei allo stesso.
Offro il servizio domiciliare nel territorio di Trapani e comuni limitrofi. La durata della prestazione a domicilio può variare tra i 60 minuti e i 90 minuti a seconda della tipologia di lavoro richiesto. Oltre alla tariffa prestabilita, pari al tariffario applicato per le prestazioni in studio si aggiunge una maggiorazione in base alla distanza del domicilio da raggiungere (tabella con tariffario standard)
È possibile pagare in contanti al momento della prestazione, oppure versare preventivamente il corrispettivo tramite bonifico bancario. Verrà emessa una regolare ricevuta fiscale.

Educatore domiciliare per soggetti disabili

Offro la possibilità di strutturare dei percorsi specifici con soggetti disabili psichici, al fine di accompagnarli verso un processo di maggiore autonomia.
La strutturazione di ogni singolo percorso nasce dall’esigenza di aiutare il disabile nella propria crescita, affrontando i due ostacoli che più frequentemente si presentano innanzi a chi vive la sua condizione: i limiti oggettivi imposti dal deficit e le ambivalenze dell’ambiente. Esempi tipici di ambivalenze che si possono presentare in ambito familiare ed anche in contesti sociali più allargati, sono i seguenti “non sei capace di fare questo… lo faccio io per te” – “non riesco a curati della tua disabilità… allora ti faccio più coccole e per me sarai sempre un bambino”.
Proprio per contrastare questo tipo di atteggiamenti, lavoro verso un’educazione all’autonomia, orientata ad un pieno inserimento sociale, valorizzando le capacità e le competenze già assimilate nel contesto familiare e scolastico, favorendo l’acquisizione di abilità che risultino utili nella vita di tutti i giorni e permettendo al disabile la possibilità di costruirsi una propria identità come Adulto sempre più indipendente, un adulto in grado di “sapersela cavare”.
Per autonomia intendo la capacità di integrare le proprie competenze con quelle degli altri e parto dall’assunto che esista un livello di autonomia possibile per tutti. Per i soggetti che hanno già raggiunto un buon livello di autonomia personale (lavarsi, vestirsi, mangiare da solo…), il piano di incontri viene maggiormente focalizzato verso un “autonomia esterna”, relativa agli spostamenti nel territorio di appartenenza, frequentazione di negozi e locali, uso dei mezzi pubblici, etc…. sempre in mia presenza con funzione di educatore/amico che accompagna.
Solitamente l’intervento consiste in 1 o 2 incontri a settimana nei quali insieme al ragazzo con disagio “usciamo” per una passeggiata della durata di circa 2 ore. Le attività vengono concordate con l’interessato e con i genitori (o chi ne ha tutela) alla fine di ogni appuntamento, in modo che ad ogni nuovo incontro possiamo accertare se l’interessato ricordi quanto deciso precedentemente e valutare il suo reale desiderio di svolgere quanto stabilito; di volta in volta è prevista la possibilità di variare le attività nel caso in cui il paziente ne dia una valida motivazione e spiegazione.
Esempi di aree educative specifiche, strettamente collegate tra di loro, sulle quali sono solito focalizzarmi, sono: orientamento, comunicazione, comportamento stradale, uso del denaro, uso di negozi, mezzi pubblici e servizi. Inoltre, mi avvalgo di alcuni strumenti facilitanti lo svolgimento delle attività: un borsello dove il paziente tiene la copia del suo documento d’identità con i riferimenti telefonici della famiglia, un borsellino per il denaro, delle salviette umide per l’igiene personale, fazzoletti di carta. Il borsello risulta utile anche per conservare eventuali oggetti comprati durante le nostre passeggiate.
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